Nella località è segnalato il rinvenimento di una cuspide di freccia in selce del periodo eneolitico (1). Con Rogito Campani del 9 Febbraio 1883 il Comune di Viano vende parte dei suoi beni escluso il Balestrazzo di Sotto, al Cav. Alberto Pansa segretario dell'ambasciata del Re d'Italia (2). Questi vi farà costruire la sua villa e poco lontano la tomba per sè e la famiglia. L'edificio fu progettato ed iniziato dall'Arch. Cav. Albertini e compiuto dall'Ing. Silvio Montasini (3). La villa mostra un impianto quadrato con un volume compatto articolato su due livelli. La facciata è segnata da un avaportico centrale a tre arcate su cui si sviluppa il terrazzino superiore. Luci e ricorsi angolari sono sottolineati da rustiche bugnature. Il tetto a quattro falde si imposta su un soffitto di gronda a mensole. I beni immobili dei Pansa sono passati in eredità alle Piccole Figlie di S. Francesco di Reggio o Suore del Cenacolo Francescano (4).