| In località indeterminate si sono rinvenute tombe romane isolate di inumati (1). La località è nominata tra i beni posseduti dalla Chiesa di Reggio nel diploma di Ottone I dell'anno 963. Fin dal 1315 la villa di Stiolo è compresa fra quelle del Comune di S. Martino in Rio ed è nominata nella investitura data nel 1368 da Carlo IV ai Roberti da Tripoli. La Chiesa di S. Dalmazio era una antica cappella della Pieve di Prato come riportato dalle Decime del 1302, passando quindi alla Collegiata e Vicariato di S. Martino in Rio. La visita pastorale del Vescovo Picenardi del 1709 riscontra la Chiesa in pessime condizioni; venne riedificata dalle fondamenta con facciata rivolta a mezzogiorno nel 1790. Il prospetto è ripartito da paraste con frontispizio triangolare e cuspide con croce in vertice. L'interno ha la forma di croce greca, con aggiunta di presbiterio e coro. La torre del campanile, alto, slanciato con cella a monofore, aderente alla facciata è stata costruita nel 1820 (2). |