| In occasione dei lavori della nuova Strada Pedemontana si sono rinvenuti frammenti fittili romani (1). Il nucleo originario del piccolo borgo è riferibile al XV secolo. Nel XVII secolo fu dei Toschi; passò successivamente ai Tarabini ed ai Bagnoli, quindi ai Boracchini ed infine ai Bellentani (dal 1960). Tra gli edifici si evidenzia il pregevole casino civile articolato ad una torre colombaia. Il casino sviluppa una pianta quadrangolare su due livelli e coperto a quattro falde. Sul prospetto di levante si apre un bel loggiato, derivato da un intervento di modifica novecentesco, a quattro luci a sesto ribassato e balaustra. La colombaia presenta una cornice di gronda variamente sagomata ed è conclusa in vertice da una campaniletto a vela. E' particolarmente notabile anche il settecentesco oratorio dedicato a S. Anna. La facciata è a capanna con raccordi laterali arcuati recanti due acroteri a pigna ai vertici. Il portale architravato è sormontato da una oblunga finestra trapezoidale, arcuata. Una cornice a gola corre all'imposta del tetto. Anche i fabbricati rurali conservano caratteri tipologici di interesse. |