La chiesa dedicata a S. Silvestro è nominata insieme al castello nel 1112 (1). E' riedificata nel 1231 dal Vescovo Nicolò Maltravesi e nuovamente ricostruita nel 1681 (20). Se ne rimandano i riferimenti storici particolari alla scheda della Cella. L'edificio, in completa rovina, presenta una slanciata fronte orientata liturgicamente a capanna con lesene angolari e frontispizio triangolare superiore. Il portale architravato è sormontato da una trifora. L'interno è in stile dorico con anconate a colonne. Il campanile è concluso con una cella a monofore. Una bella galleria a coppia con trifore, su triplice arcata a sesto ribassato, congiunge la Chiesa con la Canonica; questa sviluppa un ampio fabbricato a pianta rettangolare. Sul fronte sono visibili due epigrafi: "N. C. I. - Aedes Canonicales - Ecclesiae P. S. Silvestri P. P. Cellae - A fundamentis - erectae - anno 1518 - quas - M. Boninius Archip. - Restauravit anno 1856" e "N. C. I. - Michael Boninius Archip. - A fundamentis erexit - anno MDCCCLV". La Canonica è stata oggetto recentemente di un radicale intervento di ristrutturazione che ne ha conservato l’impianto plano volumetrico. Poco lontano dalla chiesa è visibile un casinetto civile novecentesco, a pianta rettangolare, coperto a quattro falde e luci riquadrate con fregio. Costruito nel 1922 dagli Aghinolfi ora è della famiglia Pinetti.