Non ci sono notizie approfondite sulle origini edilizie di quest'area. Il primo evento significativo è la fondazione della chiesa di San Giovanni Evangelista di cui si ha documentazione nel sec. XII. Intorno a questa chiesa si sviluppò un piccolo quartiere stabile di cui l'edificio della famiglia Palazzi-Trivelli andò gradualmente a definirsi come il perno principale. Il palazzo, ricondotto nelle forme attuali da interventi ottocenteschi, è stato di recente restaurato dalla provincia di reggio Emilia che vi ospita propri uffici. In quest'area anticamente si trovava la residenza di quel Guido Da Castello citato da Dante nella Divina Commedia. E' probabile che Dante stesso vi dimorasse nel suo soggiorno reggiano.