Si tratta di un'opera la cui struttura in marmo policromo presenta l'epigrafe ed i nomi di ventiquattro caduti. Tra i nominativi non compaiono quelli dei fratelli Cervi, a cui furono riservate loculi mai occupati. Negli anni Ottanta la comunità di Campegine intese celebrare la memoria del patriota concittadino accogliendo le spoglia di Didimo Ferrari ("Eros") nell'ossario dedicato ai caduti della Resistenza.
Iscrizione
«GLORIA ETERNA AI NOSTRI CADUTI»