| Il seicentesco mulino si innalza a lato della Strada Statale n° 63, a margine dell'omonimo rio. In zona sono visibili due fabbricati separati e dislocati a quote differenti, entrambi adibiti a mulino. L'edificio a quota superiore, eretto nel 1923, è a pianta rettangolare, impostata su due piani e conserva una originale ruota verticale. Il mulino a ruote orizzontali situato a valle del primo è assai più significativo. L'originale costruzione risale al XVII secolo ed ha subito limitati rimaneggiamenti nel corso del XIX secolo con alterazione di alcune luci di facciata. Nel fianco meridionale è visibile il portale di ingresso a luce riquadrata a stipiti regolari massicci recante in architrave il millesimo "1634". Il prospetto orientale conserva alcune luci riquadrate a stipiti ed architrave regolari, decorati a fascia. Nel fianco occidentale è notabile un portale ottocentesco con arco a tutto sesto e chiave di volta in arenaria sagomata. Il mulino era caratterizzato da due ruote orizzontali ancora visibili unitamente alla grande vasca di raccolta delle acque. |