| Villa situata alla sinistra del torrente Lonza sui pendii settentrionali della Costa Casarina. Il toponimo "Mons Musclosus" è ricordato in una carta del Monastero di Marola del 1153 (1). Questa località fu feudo dei Terzi quindi occupata dai Da Dallo a cui fu tolta dai Gonzaga Signori di Reggio, nel 1338: "Statim ivit exercitus praedictus (dei reggiani) ad Montem Meschiosium, ubi erat ipse Vanutio (Da Dallo), quod ipse reddidit". Successivamente divenne Comune della Contea di Nigone, feudo Vallisneri-Vicedomii sotto il Ducato e Diocesi di Reggio (2). Alla fine del Settecento il Ricci ne indica la popolazione in 149 abitanti (3). Nel paese è visibile un oratorio abbandonato dedicato a S. Giovanni Battista, già citato nella visita del Vescovo Picenardi del 1705 (4). Nel paese sono stati censiti quattro portali a tutto sesto con chiave cuspidata e simbolo bernardiniano datati al "1774", "1782" e "1800". Numerosi altri portali di tipologia ottocentesca, con arco a tutto sesto, presentano stipiti sottili finemente zigrinati. Le quattro icone marmoree rilevate sono riferibili al XVIII-XIX sec. Di queste è notabile una maestà in nicchia con millesimo del "1778", raffigurante S. Domenico. |