Il castello di Massa figura esistente fin dal 1035. Probabilmente si trattava di un impianto ridotto situato appunto nella località "Castelvecchio" per distinguerlo dal "nuovo Castello" edificato da Bernardo di Montecuccolo dopo il 1160. Il castello di Massa si trova nell'elenco dei beni posseduti nel 1164 dal Monastero di Frassinoro. Fu poi degli Estensi che lo diedero in feudo successivamente ai Montecuccoli, agli Scalabrini ed ai Marchisio di Modena (1). Attualmente ne rimane una torre superstite, danneggiata dal terremoto del 1920 ed indicata come "torre Ferrarini". La pianta è quadrata provvista di barbacane. La struttura è in pietra con copertura a volte a botte nell'interno. Sui prospetti est ed ovest si aprono due feritoie arciere. Alla fine del secolo XVIII Massa era feudo dei Marchisio di Modena ed aveva una popolazione di 324 abitanti (2). Nel gruppo di case disposto ai piedi del poggio della torre si evidenzia in particolare il palazzotto della famiglia Gandini. Di grande pregio ed inconsueto è il portale d'ingresso, a tutto sesto a più elementi con chiave di volta sormontata da un ampio oculo ottagonale con cornice in arenaria a conci radiali. La struttura della abitazione è in pietra con conci angolari a ricorsi alterni rifiniti; su uno di questi è la raffigurazione di un uccello e la data "1566". Un soffittino di gronda a modiglioni in arenaria conclude l'edificio. Le luci sono tipicamente cinquecentesche riquadrate a tre elementi con mensola di davanzale. Un altro portale a tutto sesto pure ascrivibile al secolo XVI si apre sul prospetto ovest. L'interno conserva parte delle caratteristiche tipologiche originarie quali un soffitto a cassettoni, pavimento in cotto, finestre a sguancio con mensole laterali, un elegante camino ed artistiche porte con telaio ligneo sagomato a volute.