| La località è costituita dalla chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria con la casa e rustici annessi, disposti su un aspro colle in vista del torrente Tassobbio. La chiesa di S. Maria di Gombio è nota come dipendenza di Campigliola nel 1208 (1). Fu a lungo sotto il patronato dei da Correggio (2). Il Vescovo Cervini nel 1543 trovò l'edificio sacro in pessime condizioni, per metà diroccate e con il cimitero scoperto (3). Restaurato, venne descritto dal Vescovo Marliani come "antiqua" e "scandulata", cioè a capriate lignee con orditura minuta listellata. L'orientamento era in senso est-ovest (4). Nel 1821 passò sotto la Diocesi dei Parma (5). Sono tuttora conservati i caratteri architettonici ed ambientali. Il massiccio campanile, a pianta quadrata con cella campanaria a luci archivoltate, si innesta sulla facciata a capanna soffocandone in parte il prospetto rivolto ad est. Il portale archivoltato è sormontato da un riquadro per l'effice del Santo titolare ed, in alto, da una finestra rettangolare. L'interno è a navata unica con coro semicircolare. |