Sembra che il castello debba le sue origini ai Guidelli, che ne risultano signori nel XIII secolo. Nel 1335 è in possesso dei Fogliani e, nel 1409, di Nicolò III d'Este. Viene quindi donato ad Alberto della Sale investendone del titolo e feudo nel 1422; successivamente passò a Feltrino Boiardo. Nel 1577 il castello è espugnato dalgi Spagnoli (1). Ricostruito da Ottavio Thiene, seguirà poi le sorti di Scandiano. Nel 1782 la Camera Ducale vende la Rocca a Giovanni Grulli, il quale poi cedette metà dell'acquisto a Taddeo Croci a cui toccò anche il fabbricato (2). Attualmente è di proprietà privata. Il castello evidenzia in particolare un possente torrione d'ingresso con feritoie per il ponte levatoio e piombatoi. Nel centro è murato uno stemma corroso. Dal Torrione si accede all'ampio cortile con il pozzo. La struttura è costituita da due torri, con piombatoi, collegate da un corpo centrale. Nel 2003 è stato oggetto di un importante restauro curato dagli architetti Walter Baricchi e Paolo Soragni destinandolo a spazi per pubbliche istituzioni e iniziative. All'esterno, lungo l'antico sentiero di accesso al borgo sottostante, si trova l'oratorio di San Sebastiano costruito nel 1479 (3), restaurato alla fine del '900. Presenta un semplice impianto con fronte a capanna e coperto da due falde impostate su una cornice di gronda in laterizio a dente di sega. L'interno a travature lignee a vista, conserva una interessante ancona con putti.