| | Nella località si sono rinvenuti diversi reperti vascolari di età romana (1). Nel 1089 la Contessa Matilde di Canossa, in compenso per il tesoro di S. Apollonio spedito al Pontefice Gregorio VII per le opere di guerra, dona alla Chiesa di Canossa 6 Cappelle, due in Felina e le altre 4 in Casale, Piazzola, Iano e Gorgo (2). In Piazzola sorgeva, probabilmente, l'antico castello di Bibbiano in cui si rifugiò Enrico IV quando nel 1092 fu sconfitto dopo il tentativo di impossessarsi di Canossa. Nel 1287 esso servì da nucleo di difesa per i bibbianesi durante le scorrerie compiute contro il Marchese di Bianello dai guelfi scacciati da Reggio. Alcuni anni dopo, nel 1296, il castello venne dato alle fiamme dai parmensi. Del castello non resta più traccia (3). La chiesa di S. Eufemia è ricordata in una carta del Monastero di Marola del 1102, in un documento dell'Archivio della Cattedrale di Reggio del 1196 ed in una carta del Monastero di S. Tommaso del 1208 (4). Nel 1526 la chiesa fu probabilmente rovinata dai soldati del Duca Carlo di Borbone; parzialente ricostruita figura, in seguito, nell'Elenco delle chiese del 1538 mentre nella visita pastorale del 1543 si riporta come fosse ""pene destructa"" (5). Nel 1736 per legato di Cesare Franceschini si ricostruì l'oratorio, successivamente restaurato nel 1832. Fino alla visita pastorale del Vescovo Macchi nel 1867, in cui venne trovato in cattivo stato, appartenne alle famiglie Bagni e Villani (6). L'oratorio presenta una facciata a capanna. Il portale è sormontato da una sottile fascia marcapiano e, superiormente, da un oculo trapezoidale; l'interno è a navata unica con volta a botte ad unghie. Sulla copertura è posto un campaniletto a vela. Alla fine del Settecento la villa era compresa nel Marchesto di Bianello, feudo Gabbi, soggetta alla Comunità di Bianello e sotto la parrocchiale di Bibbiano (7). Presso l'oratorio sorge un notevole complesso rurale a corte articolato in più corpi di fabbrica, in proprietà Bertoldi. Da circa 15 anni è in abbandono e in precarie condizioni. I rustici rivestono comunque un certo interesse tipologico. E' infine da segnalare anche la villa novecentesca già in proprietà dell'ing. Luigi Davoli. |