| | Nella località si sono rinvenute tracce di insediamento di età romana mentre alcuni frammenti fittili della stessa epoca sono segnalati presso la nuova tangenziale (1). Si riscontra un complesso di grande pregio già dei Tacoli è ora in proprietà della famiglia Gardini. Vi si trova un oratorio dedicato a S. Rocco detto anche del Muto; figura esistente fin dal 1603 quando era in possesso del Sig. Cherubino Muti (2). La villa sviluppa un volume a pianta quadrangolare, ad un solo livello articolato alla massiccia sopraelevazione centrale a torre. L'impianto originario, forse riferibile al XVII-XVIII secolo, è stato probabilmente ristrutturato nei primi decenni dell'Ottocento, come testimoniano alcuni elementi neoclassici. In questo periodo si deve inoltre un intervento degli Architetti Marchelli sull'oratorio, ridotto nelle forme attuali. Nel prospetto a sud della villa si apre un portico a tre luci architravate mentre sulla torretta è riportata una meridiana. Le finestrature sono regolari e simmetricamente distribuite. L'oratorio fronteggia la villa a sud. Lo stile richiama una tipologia civile. E' a pianta quadrangolare su due livelli. Nella facciata si apre un ampio pronao tetrastilo di ordine ionico sopra cui è riportata una iscrizione dedicatoria. Il paramento è a ricorsi orizzontali a bugnato lineare liscio. Il complesso è circondato da un parco. Notabile è anche il lungo vialetto di accesso che la congiunge alla Strada Provinciale. |