Il complesso può riferirsi alle "Case Soliani" indicate nella cartografia agli inizi del secolo XIX. L'attuale villino deriva probabilmente l'impianto ad una realizzazione della seconda metà dell'Ottocento. Difficoltà economiche hanno impedito la esecuzione del disegno originario, come può constatarsi dalla interruzione dei paramenti sul prospetto meridionale. Nell'interno si conserva una bella scala con soffitto decorato ad elementi floreali e figura femminile centrale attribuibili alla fine del secolo XIX-inizi secolo XX. Denominata il "Casinazzo", appartiene alla famiglia Gualandri dagli anni trenta.