| | La località è citata nel "Liber Focorum" del Comune di Reggio agli inizi del XIV secolo. Si segnala un complesso rurale, in parte ristrutturato, appartenente alla famiglia Giaroli. La tipologia è a corpi separati con abitazione a nord, stalla a sud-ovest e fienile a sud-est. Sul lato orientale della stalla si può ancora scorgere una pietra arenaria su cui è inciso "AdIA II. GI... O-MDCCLIIII. M. B.". E' notabile un grande caseggiato risalente alla fine del XVIII secolo ed innalzato dai Giaroli. Dimostra caratteristiche signorili con elementi di ricercatezza architettonica. La struttura è rimasta incompiuta causa indisponibilità economiche. Sviluppa una pianta quadrangolare su due livelli e sottotetto, conclusa da un coperto a tre falde. |