| La Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo è nominata già nel 1153 in una Bolla di Papa Anastasio IV diretta al Monastero di Brescello cui quella chiesa risulta soggetta. Nella visita pastorale del Vescovo Cervini del 1543 l'edificio figura in cattivo stato. Fu poi ricostruito nel XVII secolo, comunque prima del 1663. Dopo l'Unità d'Italia passò in proprietà del Demanio. Lasciato in abbandono rovinò completamente dopo la seconda guerra mondiale (1). Il nucleo rurale comprende due grandi complessi articolati in vari corpi separati, costruiti in diverse e successive fasi, sviluppando una struttura a corte. Sull'arco a sesto ribassato della porta morta di un primo edificio si nota la data ""1895"" mentre quella del ""1911"" è riportata nell'arco della porta a doppia luce di collegamento ad un secondo edificio. Da diversi anni i rustici sono inutilizzati, ristrutturati ed in parte modificati per usi civili. |