| | La chiesa di S. Martino sorge immediatamente a levante del borgo di Pantano. Lo Scurani riporta la tradizione che indicava il primitivo edificio posto sul monte Caudù (1). Nel 1302 figura tra le dipendenti della Pieve di S. Vitano (2). Nel 1538 le venne unita la chiesa di S. Margherita di Canedolo ""sine cura"" forse coincidente con quella di M. Caudù (3). La visita del Vescovo Picenardi del 1709 trova l'edificio orientato liturgicamente con tre navate (4). Alla fine del XVIII secolo la chiesa è allungata e ridotta nella forma presente, di forma rettangolare con coro e cinque altari, aggiungendovi inoltre la sagrestia e la torre (5). L'edificio presenta un ampio volume compatto. La facciata è tripartita con la parte centrale leggermente avanzata e scandita da lesene angolari; vi si apre il portale, architravato, riquadrato da cornice e sormontato dalla nicchia con la figura del titolare e da una finestra superiore rastremata. Sul prospetto meridionale si nota un concio che riporta il giubileo del 1450 mentre sulla porta laterale è posto un architrave di recupero scolpito in rilievo con il monogramma di Cristo inserito nell'emblema solare ed affiancato da una decorazione con foglie di quercia e da fiori a più petali. All'interno si conserva un capitello romanico proveniente dalla chiesa di S. Andrea di Carpineti. Il campanile svetta sul fianco settentrionale, con cella a monofore e coronamento piramidale. |