Nel Settecento, in angolo alla via Grastella, è indicata la presenza di un Casino della famiglia Fiastri. Nella località si individuano diverse tipologie di interesse. A nord della via Emilia, provenendo da Reggio, prima della via per la Grastella (via Jacopo Zannoni) rimane a ridosso della ferrovia un fabbricato rurale ad elementi giustapposti, con porta morta; il rustico, a ponente, presenta quattro luci cieche di portico. Il tetto è a due falde con colmo differenziato. Lungo la via Zannoni è visibile un caseificio ottocentesco, a pianta esagonale allungata e luci a traforo in laterizio. Ancora lungo la via Emilia è un altro fabbricato ad elementi giustapposti. Il rustico, a ponente, è particolarmente rilevante con portico frontale a tutta altezza e luci architravate; il tetto è a due ampie falde con colmo differenziato. Davanti, a sud della via Emilia, rimane un bel complesso dall'ampio volume articolato ed ancora un vasto fabbricato civile, sviluppato su quattro livelli, con cornice di gronda decorata.