Luogo

L’edificio attuale denominato Palazzo Ducale sorge nelle forme odierne solo alla fine del XVIII secolo. Sino a questo periodo l’isolato compreso tra corso della Ghiara, via S.Pietro Martire e via Berta era costituito dal convento delle monache di S.Pietro Martire (fondato nel 1260); la parte invece compresa tra Corso della Ghiara e via Liberata era costituita da un tessuto edilizio estremamente frammentario di origine medioevale (case a schiera).
Il 19 maggio 1783 con decreto del Duca Francesco III il Monastero di S.Pietro Martire viene soppresso.

Il 28 luglio 1783 il Duca decide di far costruire a spese del Comune un Palazzo del Governo, residenza per il Governatore, il Comandante delle Armi ed il Maggiore di Piazza. Dopo varie vicissitudini la scelta cadde sul soppresso Monastero ed esattamente sulla parte dell’attuale cortile centrale, ed il progetto viene affidato a Pietro Armani.

Alla fine del 1786 il palazzo poteva considerarsi terminato e l’anno successivo vi entrava il Comandante delle armi. Con la conquista napoleonica, a partire dal Regno d’Italia (4 maggio 1802) il palazzo dell’Armani venne adibito a residenza dei Prefetti. La Restaurazione porto’ ad un capovolgimento dell’uso del palazzo: infatti i delegati del Comune offrirono al Duca il Palazzo affinche’ ne facesse la propria residenza durante i soggiorni reggiani. Il Duca provvede ad inglobare alcune abitazioni private ed incarica l’architetto Domenico Marchelli (1817) di un progetto di ristrutturazione del palazzo con la formazione del giardino interno ed il disegno di una nuova facciata fino alla via di S.Pietro Martire.

Tra il 1838 e il 1845 su progetto di Pietro Marchelli l’edificio subisce una serie di interventi che soprattutto con l’apertura della via Santa Liberata, demolendo parte dell’antico tessuto medioevale, porta all’attuale edificio impostato sulle tre corti.

Altri lavori importanti risalgono all’anno 1911 quando viene soppresso l’oratorio di S.Liberata. Era questo oratorio fondato nel 1680 al confine con il Monastero e prospettava su Corso Garibaldi. I lavori di trasformazione in Palazzo Ducale lo vedono inglobato e destinato a cappella privata del Duca. I lavori del 1911 portano all’attuale sistemazione delle facciate esterne ed interne.

(stralci tratti da "IL PALAZZO DUCALE" a cura di Walter Baricchi-1989)

The current building called Palazzo Ducale rises in its present form only at the end of the XVIII century . Up to this period the block between Corso dela Ghiara, Via S.Pietro Martire and via Berta consisted in the cloister of the nuns of S.Pietro Martire (founded in 1260); the part between Corso della Ghiara and Via Liberata consisted in an extremely fragmentary building fabric of medieval origin (terraced houses). On the 19th of May 1783 by decree of Duke Francis III the Monastery of St.Peter Martyr was suppressed.

On the 28th of July 1783 the Duke decided to have a Government Palace built at the expense of the City, residence of the Governor, the Commander of Arms and the Major of the Piazza. After various vicissitudes the choice fell on the suppressed Monastery and exactly on the part of the current centra courtyard, and the project is entrusted to Pietro Armani.

At the end of 1786 the palace could be considered finished and the following year the Commander of Arms entered it. With the Napoleonic occupation, starting from the Reign of Italy (4 May 1802) the Armani's palace was used as the residence of the Prefects. The Restoration led to an upturning use of the palace; in fact, the delegates of the City offered the Duke the Palace so that he could make it his residence during his stay in Reggio. The Duke took care to incorporate some private houses and he commissioned the architect Domenico Marchelli (1817) to a project of renovation of the palace with the formation of the internal garden and the design of a new facade up to the street of San Pietro Martire.

Between 1838 and 1845 on a project by Pietro Marchelli the building was subjected to a series of interventions that especially with the opening of the Via Santa Liberata, demolishing part of the ancient medieval fabric, leads to the current building set on three courts.

Other important works date back to the year 1911 when the oratory of S.Liberata was suppressed. It was the oratory founded in 1680 on the border with the Monastery and it overlooked Corso Garibaldi. The transformation works into the Ducal Palace sees it incorporated and destined to private chapel of the Duke. The works of 1911 lead to the current arrangement of the external and internal facades.

(ecerpts from "IL PALAZZO DUCALE" by Walter Baricchi-1989)

( la traduzione in lingua inglese è stata realizzata da studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Blaise Pascal di Reggio Emilia - Area 'Relazioni internazionali per il Marketing' )

Comune

Reggio Emilia

Località

Tipologia

Villa, Palazzo signorile, Edificio storico

44.699169 , 10.626815

Immagine PALAZZO SALVADOR ALLENDE GIÃ€ PALAZZO DUCALE

PALAZZO SALVADOR ALLENDE GIÀ PALAZZO DUCALE

Valutazione degli utenti

Riferimenti

Posiziona su Google Maps: