Il castello di Fabbrico sorse probabilmente come fortilizio all'epoca della Contessa Matilde passando quindi a fare parte dei beni della Chiesa di Reggio-viene per la prima volta menzionato nel 1160 in un Diploma di Federico II(1).
Il castello era tenuto direttamente dalla famiglia dei feudatari Della Palude (2). In seguito passò sotto il Comune di Reggio (3).
Nel 1304 Giberto da Correggio ne ebbe l'investitura dal Marchese Azzo d'Este dopo alterne vicessitudini nel corso del XIV secolo. Nel 1371 i da Correggio riebbe il castello da Bernabò Visconti e nel 1452 ne ottennero l'investitura dall'Imperatore Federico III(4).
Nel 1557, quando era in possesso del Cardinale Girolamo, viene distrutto dal Bentivoglio al servizio del Duca di Ferrara (5). Rinaldo Corso su incarico dei da Correggio fa riedificare il forte di Fabbrico(6). In origine il castello era dotato di quattro torrazzi che si innalzavano su quattro baluardi; in seguito alla distruzione dei Bentivoglio, i principi Correggesi ne riparano le mura esterne ed accomodano l'interno per uso civile.
Durante questi lavori si costruisce un palazzo esterno, di fronte alla contrada che dal piazzale conduce alla via di Borgo Nuovo dove sul finire del XIX sec. si trovavano la ghiacciaia ed il laghetto Guidotti; una casa attigua (atterrata in seguito dalla Congregazione di Carità per ricostruirla ad uso di Caserma dei Dragoni Estensi ed in tempi recenti dei Carabinieri), era utilizzata come abitazione del capo di guardia dei principi (7).
Nel 1617 il castello con l'annesso casino è ceduto da Siro al fratello Cosimo che ha l'obbligo di mantenervi truppe imperiali e di rispettare i patti stabiliti con i Visconti, gli Estensi e i duchi di Mantova. Alla morte di Cosimo il castello torna ad essere proprietà di Siro. Nel 1635 passò al Duca di Modena.
Gli Estensi lo cedettero poi alla famiglia Guidotti nel 1676 che in seguito lo utilizzano come deposito per il sale e poi come filanda della sete(8).
Il complesso era circondato da fosse e quattro baluardi. Il mastio centrale venne trasformato in torre campanaria durante la costruzione della Chiesa parrocchiale tra il 1682 ed il 1687. Nel 1854 su progetto dell'Architetto Costa i Guidotti costruiscono una grandiosa dimora che ingloba i resti dell'antico castello(9).