Luogo

In un sito indeterminato della località è stata rinvenuta una lapide romana iscritta (1). Nell'835 la Canonica di S. Michele di Reggio vi possedeva due "massericie" (2). Gavassa è nominata ancora nell'anno 857 in un diploma di Ludovico II ed in un atto di Carlo il Grosso dell'883 in favore della Chiesa di Reggio (3). La "villa" di Gavassa è citata nel 956 (4). La corte di Gavassa era uno dei beni che componevano il patrimonio di Matilde di Canossa. Il Monastero di S. Prospero vi aveva ottenuto beni fin dal 1015 (5) come pure il Monastero di S. Raffaele dal 1016 e la chiesa di S. Giacomo Maggiore dal 1170 (6). Nel 1166 Guelfo VI nipote della Contessa Matilde ne investì il possesso a Gherardo Rangone (7). Nell'Estimo del 1315 figura il Comune di Gavassa con 40 uomini (26 mezzadri, 4 cittadini e 10 abitanti in casa d'altri) (8). Nel 1663 comprendeva 430 abitanti ed alla fine del settecento 941 (9). Nel 1756 vi figura un monte frumentario (10). Gavassa appartenne sempre al Comune di Reggio tranne dal 1805 al 1807 quando, con Massenzatico e Penizzo, fu sotto il Comune di Budrio (11). La Chiesa è nominata nel 1171 ed è dedicata a S. Floriano Martire (12). E' segnata negli elenchi delle Decime del 1302 e 1318 tra le dipendenti dei Canonici della Cattedrale (13). Nella Visita del Vescovo Cervini del 1543 la chiesa era poco più di un piccolo oratorio male coperto, con soffitto in legno, ad unica nave e quattro altari laterali. Nel 1575 si ingiungono restauri al pavimento, soffitto ed infissi. Nel 1615 si iniziò la ristrutturazione dell'edificio con la costruzione del coro, la messa in volto della navata e l'intonacatura per opera del maestro costruttore Camillo Galliera di S. Biagio di Correggio. Altri lavori interni, tra cui la costruzione della cappella del Rosario proseguono fino al 1617. La Visita del Cardinale Rinaldo d'Este (1652) indica la chiesa ad una sola navata, non molto grande, con coro dipinto, tre porte e tre altari. Dalla pianta riportata nella Visita Marliani del 1663 si osserva a settentrione, fuori del muro principale della chiesa ed all'altezza dell'altare maggiore, la torre; tra questa e la cappella laterale era la sagrestia mentre la canonica si trovava a mattina della chiesa ed era stata costruita nel 1647 (14). Nel 1833 l'edificio è allungato di un terzo ed in parte rinnovato nella forma attuale su disegno di Andrea Tarabusi (15). L'edificio presenta una facciata a capanna orientata liturgicamente, con portale architravato ed oculo centrale. Il campanile snello ed elegante è concluso con una cella a bifore.

An inscribed Roman tombstone has been found in an indeterminate site of the locality (1). In 835 the Canonica of S. Michele of Reggio possessed two "massericie" (2). Gavassa was named again in 857 in a diploma of Louis II and in an act of Charles the Fat in 883 in favor of the Church of Reggio (3). The "villa" of Gavassa is mentioned in 956 (4). The court of Gavassa was one of the assets that made up the patrimony of Matilda of Canossa. The Monastery of St. Prospero had obtained property there since 1015 (5) as well as the Monastery of St. Raphael from 1016 and the church of St. James Major from 1170 (6). In 1166 Guelph VI, grandson of Countess Matilda, invested the property in Gherardo Rangone (7).In the Estimo of 1315 there is the Municipality of Gavassa with 40 men (26 sharecroppers, 4 citizens and 10 inhabitants in the house of others) (8). In 1663 it comprised 430 inhabitants and at the end of the eighteenth century 941 (9). In 1756 there is a mountain frumentario (10). Gavassa always belonged to the Commune of Reggio except from 1805 to 1807 when, with Massenzatico and Penizzo, it was under the Commune of Budrio (11). The Church is named in 1171 and is dedicated to St. Floriano Martire (12). It is marked in the lists of the Tithes of 1302 and 1318 among the employees of the Cathedral Canons (13). During the visit of Bishop Cervini in 1543 the church was little more than a small poorly covered oratory, with wooden ceiling, a single ship and four side altars. In 1575 restorations were made to the floor, ceiling and fixtures.In 1615 the renovation of the building began with the construction of the choir, the face of the nave and the plastering by the master builder Camillo Galliera S. Biagio Correggio. Other interior works, including the construction of the Chapel of the Rosary, continued until 1617. The Visit of Cardinal Rinaldo d'Este (1652) indicates the church with a single nave, not very large, with painted choir, three doors and three altars. From the plan reported in the Marliani Visit of 1663 it is observed to the north, outside the main wall of the church and at the height of the high altar, the tower; between this and the side chapel was the sacristy while the rectory was in the morning of the church and had been built in 1647 (14).

In 1833 the building was lengthened by a third and partly renovated in its present form on a design by Andrea Tarabusi (15). The building has a gabled facade oriented liturgically, with portal architrave and oculo central. The slender and elegant bell tower ended with a double-mullioned cell.

( la traduzione in lingua inglese è stata realizzata da studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Blaise Pascal di Reggio Emilia - Area 'Relazioni internazionali per il Marketing' )


Bibliografia	(1) EACI 1974, 41; (2) ROMBALDI 1982, 26; (3) TIRABOSCHI 1824-25, I, 335; (4) TORELLI 1921, n. 76; (5) ROMBALDI 1982, 50; (6) SACCANI 1909; (7) SACCANI, op. cit. ; (8) SACCANI, op. cit. ; (9) RICCI 1806, 104, (10) SACCANI, op. cit. ; (11) SACCANI, op. cit
Riferimento cartografico IGM	IGM F 74 III SE

Comune

Reggio Emilia

Località

Gavassa

Tipologia

Chiese ed edifici religiosi

44.704866 , 10.680075

GAVASSA

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