Il toponimo, improprio, è attribuito dalla Carta Tecnica Regionale. E’ notabile un complesso rurale a corte. Si evidenzia il fabbricato ad elementi giustapposti con porta morta. Il rustico è disposto a ponente. Il tetto è a due falde con linea di colmo indifferenziata. Sul portale d’ingresso a pilastrini posta un’epigrafe, ricordante la visita di S. Giuseppe Labre il 20.9.1774. Sono anche visibili le nicchie di due maestà votive. Il complesso è stato completamente ristrutturato mantenendo parte dei caratteri tipologici originari.