| | Nel 1218 Fazzagno con 5 uomini figura nel giuramento di fedeltà al Comune di Reggio (1). L'antico nucleo rurale era costituito da una articolazione a corte centralizzata sul palazzo e gli edifici dipendenti della famiglia Felici ora Ferrarini. Il palazzo ha avuto demolita l'intera ala sinistra verso la strada. E' ancora parzialmente riscontrabile la compostezza tipologica. Il portale di ingresso, sul prospetto est, è archivoltato con un concio di chiave recante scolpito il movito stilizzato della rosa a sei punte e la sigla ""A. D. - MDCCCLXIII - F. N. F. F. "". E' sormontato da una nicchia con la statua della Beata Vergine e sono inoltre visibili le tracce dell'innesto a mensole in pietra di un antico balcone. Un secondo portale di più antica fattura è visibile nel prospetto meridionale. L'edificio rustico è stato anch'esso ampiamente trasformato pure nel rispetto del contenimento volumetrico e delle luci originarie. Sotto il portico d'ingresso è visibile un portale architravato, a tre elementi monolitici, probabilmente attribuibile al XVI-XVIII secolo; a fianco è murata una pregevole testa antropomorfa in pietra nera. Elementi datati sono osservabili sul retro tra cui ""P. P. F. F. A. D. - MDCCCLVIII"" e ""A. D. 1800 - P. F. F. F. "". La copertura si imposta su travetti di gronda lignei sagomati. A fianco del complesso si trova una cappellina dedicata all'Ave Maria. Presenta una tipologia assai semplice con fronte a capanna ed ingresso archivoltato sormontato in chiave da un concio siglato e datato ""F. F. A. F. A. D. - MDCCCLXVII"". Scendendo lungo la strada sulla destra è notabile una maestà novecentesca dedicata a S. Antonio. |