| L'abitato è situato sulle pendici occidentali del monte Faggiola, alla destra del torrente Secchiello. Già feudo dei Ciocchi nel 1621-1631, passò poi ai Forni ed infine ai Ceccardo Lazzoni di Carrara (1768-1796) (1). Alla fine del XVIII secolo vi risiedevano 57 abitanti (2). Il borgo è distribuito scalarmente lungo il pendio, con edifici genericamente attribuibili al XVIII-XIX secolo. E' notabile l'ottocentesco complesso a corte della casa Gatti, formato da un ampio fabbricato padronale cui è annessa una stalla fienile in pietra a vista con portico a tre luci. Nel fianco meridionale della costruzione principale si apre un portale con arco di arenaria a tutto sesto impostato su stipiti sagomati a lesena sormontati da capitelli ionicizzanti e recante in chiave una cuspide decorata con l'arma di famiglia. Nella estremità inferionre del borgo si innalza un oratorio, dedicato alla Concezione di M. V. in proprietà della famiglia Gatti. E' ad aula con portale architravato sormontato da una finestrella circolare finemente scolpita. Il manufatto è attribuibile al XIX secolo. Ad esso è adiacente una maestà a pilastro recante in nicchia una immagine a tutto tondo della Beata Vergine. |