Alcuni fermi sostengono alla struttura in pietra una lastra di marmo a forma di croce su cui è apposta la fotoceramica del caduto e l'epigrafe in rilievo. Il monumento venne collocato per iniziativa dell'Unione donne italiane (""U.D.I""), a cui la moglie di Salati era iscritta, e della prima Amministrazione comunale di Campagnola del dopoguerra. Le lettere ""Q.M.P."", che concludono l'epigrafe, stanno ad indicare ""qui marmo pose"". L'inaugurazione è ascrivibile all'immediato dopoguerra.
Iscrizione
«QUI FU TRUCIDATO/ CARLO SALATI/ - SECONDO -/ D'ANNI 24/ DALLE BELVE FASCISTE/ IL 15.4.1945// U.D.I./ Q.M.P.»