Località situata a lato della Strada Statale n° 63 in prossimità della estremità settentrionale del Comune di Collagna. La villa è ricordata nel 1237 con il giuramento di fedeltà al Comune di Reggio. Dipendeva un tempo da Vallisnera, di cui seguì parte delle sorti (1). Nel 1623, sotto lo Stato Estense, fu infeudata al Conte Paolo Brusantini; passò poi nel 1705 al Conte Galeazzo Fontana di Modena e quindi ai Vigarani-Toschi fino alla soppressione dei feudi (2). Alla fine del XVIII secolo la contea comprendeva 432 abitanti e la villa 91 (3). Con la Restaurazione fu unita al Comune di Busana e nel 1860 a Collagna (4). La chiesa, dedicata a San Rocco, compare nel 1543 e viene indicata di non antica fondazione (5). Agli inizi del Settecento è assai piccola, ad una navata con soffitto a tavole, un solo altare ed è rivolta ad oriente. Anche lo Scurani la troverà in analoghe condizioni, con due altari, alla fine dell'Ottocento (6). Nel contrafforte di una abitazione prospiciente la Strada Statale, è incastonata una pregevole icona marmorea raffigurante S. Biagio, attribuibile alla seconda metà del XIX secolo. Nella estremità superiore del borgo è notabile un edificio padronale a pianta rettangolare; si affaccia all'interno di una corte chiusa, delimitata da un portale di ingresso in arenaria con arco a tutto sesto cuspidato in chiave, probabilmente del XVII-XVIII secolo. Il vicino edificio padronale conserva elementi costruttivi seicenteschi. Un portale a luce quadrangolare aperto all'interno di un sottopasso ad arco, è decorato a fasce. La canonica della chiesa locale conserva un concio di pietra recante il millesimo "1876". Nell'estremità settentrionale dell'abitato si innalza sempre a lato della Strada Statale n° 63, un pilastrino votivo con immagine a tutto tondo della Beata Vergine, attribuibile alla prima metà del XX secolo.