Luogo

Il conte Corbelli si fece architettare nel 1844 un palazzo in città da Pietro Marchelli che si occupò anche della maestosa facciata neoclassica a partiture verticali con lesene e capitelli misti e sei cariatidi nella parte centrale sopraelevata. Le lesene sono giganti e inquadrano il doppio ordine di finestre del piano nobile con quello superiore, contemporaneamente danno la dimensione della sopraelevazione che si erge in simmetria al palazzo; si tratta di un edificio piuttosto alto che conta un piano terra a vocazione commerciale e due altri piani chiusi da un alto e robusto cornicione, un quarto piano è l’attico. Una bella balconata continua copre la più parte dell’affaccio del piano nobile sulla via Emilia. E’ un edificio monumentale che mirava a rappresentare e sancire in città il prestigio della famiglia committente. Degno di nota è il piano nobile, recentemente restaurato, ha una serie di stanze affrescate a ritratti, sfingi, grottesche e fondali architettonici. Esiste un ciclo delle figure danzanti di Minghetti rapportabili come maniera a quelle del coevo palazzo Trivelli Panciroli. Le belle porte interne hanno immagini di baccanti ma la composizione è più strutturata in quanto le due figure per battente sono contenute in ovali a fondo rosso lacca e poi in riquadri ad angoli smussati, frammezzati da esagoni con teste dipinte; la qualità del prodotto è alta ma meno raffinata rispetto al palazzo di corso Garibaldi. L’artista anche in questo ciclo pittorico si presta a inventare piuttosto che a riproporre temi e modelli in voga. Tre sale sono significative nel repertorio pittorico del palazzo: la prima ha una decorazione a monocromo con cariatidi angolari di mano del Pasquale Zambini che aveva lavorato nella villa di famiglia a Rivaltella. Il soffitto ha una tela centrale di fattura pregiata che sembra più vicina stilisticamente ad Alfonso Chierici, si tratta di un ovale dedicato ad Diana ed Endimione; anche la stanza seguente dedicata ad Apollo con Muse può essere attribuita agli stessi autori. La terza di Rinaldo e Armida potrebbe lasciar pensare ad un allievo del Minghetti. A cavallo degli anni ’60 divenne proprietà degli Arduini e ospitò la sede del Partito Socialista Italiano, venti anni dopo fu sede assicurativa ma il piano terra è storicamente occupato da botteghe ed attività commerciali.

(scheda a cura dell'arch. Rosaria Petrongari, dicembre 2011)

Count Corbelli had a palace built in 1844 in the city by Pietro Marchelli who also worked on the majestic neoclassical facade with vertical partitions with pilasters and mixed capitals and six caryatids in the central elevated part. The pilasters are giant and they frame the double order of windows on the noble floor with the upper one, at the same time they give the size of the elevation that stands in symmetry to the palace; it is a rather high building that has a commercial ground floor and two other floors closed by a high and solid cornice, a fourth floor is the attic. A beautiful continuous balcony covers most of the part of the view of the noble floor on the Via Emilia. It's a monumental building that aimed to represent and sanction in the city the prestige of the client family. Noteworthy is the noble floor, recently restored, it has a series of rooms frescoed with portraits, sphinxes, grotesque and architectural backdrops. There is a cycle of dancing figures of Minghetti related as a way to those of the contemporary palace Trivelli Panciroli. The beautiful interior doors have images of Baccahantes but the composition is more structured as the two figures for shutter are contained in oval lacquer red background and then in squares with blunted corners, intermingled with hexagons with painted heads; the quality of the product is high but less refined than the palace of Corso Garibaldi. The artist also in this pictorical cycle lends himself to invent rather than to propose themes and models in vogue. Three rooms are significant in the pictorial repertoire of the palace: the first one has a monochrome decoration with angular caryatids by the hand of Pasquale Zambini who had worked in the family mansion in Rivaltella. The ceiling has a central canvas of fine workmanship that seems closer stylistycally to Alfonso Chierici, it is an oval dedicated to Diana and Endymion; also the following room dedicated to Apollo with Muse can be attributed to the same authors. The third of Rinaldo and Armida could leave to think to a student of the Minghetti. At the turn of the 1960s it became property of the Arduini family and hosted the headquarters of the Italian Socialist Party, twenty years later it was an insurance office but the ground floor is historically occupied by shops and businesses

(card edited by the architect Rosaria Petrongri, december 2011.)

Comune

Reggio Emilia

Località

Tipologia

Villa, Palazzo signorile, Edificio storico

44.698219 , 10.632201

PALAZZO CORBELLI

Riferimenti

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