| Alla fine del XVIII secolo, insieme con Bedogno, era feudo della Casa Ancini (1). L'abitato attuale conserva particolari architettonici di pregio, tra cui è visibile un portale in arenaria zigrinato recante in architrave il millesimo "1586". Sulla facciata di un fabbricato adiacente figura un portale quadrangolare, tamponato, in arenaria orsata, attribuibile al XVII secolo. Nel borgo rimane un terzo portale, cinquecentesco, a stipiti composti ed arco in laterizio a tutto sesto. Una formella in pietra reca la dicitura "ZOBBI DOMENICO E FIGLI F. F. anno 1873"; una maestà murale riporta una pregevole icona marmorea ottocentesca raffigurante la Beata Vergine con il Bambino. A breve distanza è osservabile una maestà a pilastro attribuibile ai primi decenni del XX secolo. |