| Il toponimo è riportato nel catasto unitario del 1880. L'attuale villa è in proprietà della famiglia Motti. Presenta un tipico impianto ottocentesco costruito infatti da Angelo Motti, fondatore della Scuola di Agraria di Reggio Emilia. L'edificio sviluppa un volume compatto su pianta quadrangolare, articolata in tre livelli distinti da un sottile cordolo lineare. Il piano terreno è delimitato da ricorsi angolari alterni a bugnato liscio. Le luci sono regolari e simmetricamente distribuite; sopra all'ingresso, nel piano nobile, Þ posto un balconcino. Il tetto è a quattro falde coronate in vertice da un terrazzino balaustrato. Nella località si individua anche un interessante edificio rurale, probabilmente di matrice cinquecentesca, di cui è notabile in particolare l'ampia facciata a capanna rivolta a ponente. |