| Il toponimo riportato sia dall'IGM attuale e di primo impianto individua il nucleo a ponente del torrente Crostolo, mentre l'insediamento originario è localizzato sul margine di levante. Una carta delle Possidenze del Monastero di S. Giovanni di Parma del 1619 conservata presso l'Archivio di Stato di Modena vi riporta l'esistenza di una osteria. Era una possidenza del Monastero di SS. Pietro e Prospero e come tale è riportata in una mappa rurale degli inizi del Settecento(1). Gli edifici rurali sul margine destro del torrente sono stati ampiamente ristrutturati. Nella località si trovavano anche le antiche "chiaviche benedettine" tra il torrente Crostolo ed il Canale di S. Silvestro, oggi sostituite da manufatti novecenteschi. Dall'altra parte del torrente, distinto nella carta di P. R. G. con il toponimo di Spalletti, si individua un complesso rurale a corte aperta. Sono notabili l'edificio rurale ad elementi giustapposti in linea con tetto a due falde e colmo indifferenziato e cresta frangifuoco, l'ampia barchessa con portico laterale a più luci e coperto a due falde ed il casino civile con volume compatto a pianta quadrata su tre livelli e coperto a quattro acque. |