Nella località si segnalano consistenti elementi di terramara con frammenti fittili attribuibili al bronzo tardo (1). Nel 1633 era una delle ville dipendenti di Casalgrande. Agli inizi del secolo XVIII il borgo di Boglioni era costituito da un piccolo gruppo di case alla destra del rio del Canaletto ( già rio dè Boglioni ed ora rio Medici) ed a meriggio del canale di Secchia. Il rilievo topografico militare del 1828 indica chiaramente la località anche con i termini di "Osteria" e "S. Michele". E' notabile una interessante casa- torre. Le carattteristiche tipologiche riscontrabili nelle superstiti strutture originarie, pure se riferibili al secolo XVIII, sono probabilmente riconducibili ad una riduzione delle forme ed elementi di derivazione cinquecentesca. Vi si evidenziano un cordolo di colombaia lineare ed a dente di sega olte ai coppi invetriati ed angolari. A fronte del borgo erano le case Capardi (pure con torretta, ora scomparsa). Nello slargo verso il Municipio sorgeva l'importante mulino di Boglioni, nominato fin dal 1474 in una divisione dei beni della famiglia Boiardi (2). Era dotato di un impianto a tre ruote verticali. Poco oltre si trova l'oratorio di S. Michele costruito nel 1611 e di proprietà dei Medici; nel 1891 parte dell'oratorio fu ridotta ad abitazione privata ed ancora nel 1920 veniva concesso dall'autorità Diocesana il permesso di adibire ad uso civile anche la rimanente parte. Lo stesso fabbricato fu poi demolito nell'anno 1933 con la sistemazione del piazzale dei Boglioni (3). Tra gli altri fabbricati da segnalare per le particolari tipologie figurano il palazzo del Municipio, restaurato negli anni 1998-99 dagli architetti Giuliana Allegri e Ivan Sacchetti, ed il retrostante ampio complesso rustico con il portico a tre luci ogivali, il villino sulla strada prima del passaggio della ferrovia e la casa rurale lungo l'uscita occidentale da Boglioni con i vaghi richiami neogotici e fascia decorata di sottotetto.