| Nel nucleo rurale si riscontra un complesso padronale a corte con rustici ed oratorio. Gli edifici comprendono un corpo di fabbrica principale, aggregato ad una torretta colombaia; questa presenta un cordolo in cotto lineare ed una cornice di gronda a gola. Nel prospetto a sud è visibile un bel loggiato a quattro luci ad arco a tutto sesto su colonne cilindriche. A levante rimangono invece due interessanti mensole in pietra forse a sostegno di un balconcino o di una antica bertesca. Nell'edificio si aprono due portali pure a tutto sesto in cotto, riferibili al XVIII secolo, uno dei quali sovrastato da una finestrella quadrilobata. In angolo al corpo rustico è ricavata una nicchia recante dipinta una immagine sacra ormai rovinata raffigurante forse S. Martino o S. Giorgio. A fronte, isolato, sorge l'oratorio dedicato a S. Giovanni Battista; fu realizzato nel 1755 da Don Giovanni Corbelli. E' di semplice struttura con una facciata a capanna rivolta ad oriente, caratterizzata da un portale architravato decorato a zigrino e da una finestra quadrilobata al centro. Nella parte colonica del complesso, cui si accede attraverso un passaggio coperto e recentemente ristrutturata, è visibile un concio di recupero cinquecentesco, che presenta analogie con quello individuato a Cortogno di Casina, in cui è raffigurata una composizione di ispirazione religiosa con i simboli della croce, del calice e del gallo. |