| Località situata a sud del bivio tra Piazza di Sabbione e Villa di Marmirolo. Nel 1971 vi sono stati rintracciati frammenti fittili attribuibili all'età del ferro (1). I reperti sono di influenza etrusca ed erano concentrati in corrispondenza di piccole lenti sotto il piano di campagna. Particolarmente significativi alcuni frammenti di kliches a figure rosse, fibule bronzee tipo certosa ed un kantharos su piede a tromba in ceramica grigio-nerastra. Nel 1273 è ricordata la villa di Cacciola (2). La Chiesa di S. Benedetto figura nel 1302 dipendente dalla Pieve di Bagno (3). Nel secolo XVIII la chiesa venne allargata e furono costruite la torre e la sagrestia; nel 1743 è realizzata la canonica mentre nuovi interventi di ristrutturazione sono eseguiti agli inizi del XX secolo (4). La chiesa presenta una semplice facciata a capanna cuspidata; l'interno è a tre navate con volto a botte, cupola ed abside semicircolare. Il Comune di Cacciola è ricordato nel 1315. Successivamente fu aggregato a Rubiera fino al 1803 quando fu unito a Reggio e, dopo la restaurazione estense, a Scandiano (5). Alla fine del XVIII secolo comprendeva una popolazione di 303 abitanti (6). L'abitato è costituito da tipologie rurali. Sono notabili due edifici ad elementi giustapposti in linea con porta morta; si evidenziano i rustici con luci a traforo in laterizio. Alla curva della strada poco lontano dalla chiesa di Cacciola si trova una maestà ottocentesca, cuspidata, dedicata alla Beata Vergine della Ghiara. |