Chiesa di S. Giovanni Battista. Singolare edificio del XII secolo caratterizzato da una pianta a croce latina, al cui centro si trovava il fonte battesimale. Alla fine del XV secolo il Vescovo Arlotti lo trasformò in stile rinascimentale. Il restauro ha portato alla luce gran parte delle strutture medioevali ignote fino al 1984.
La primitiva fondazione risale al 1040 o 1049. L'edificio è caratterizzato da una pianta a croce latina, al cui centro si trovava il fonte battesimale. Notevoli le trasformazioni operate alla fine del Quattrocento dal Vescovo di Reggio Bonfrancesco Arlotti a cui si deve anche l'adeguamento rinascimentale della facciata (dove spicca, sopra il portale, la lunetta dove è scolpito il Battesimo di Cristo) e l'inglobamento nel Palazzo Vescovile. All'interno l'importante affresco con Battesimo di Cristo, eseguito da Francesco Caprioli nel 1497/98 ( con la probabile collaborazione del milanese Cesare Cesariano per la parte architettonica) e la vasca battesimale in marmo rosso di Verona con formelle in marmo (1494). All'esterno sulla colonna di sinistra dell'ingresso sono ancora visibili le misure lineari del "Braccio" e della "pertica" che erano il punto di riferimento per le misurazioni del commercio. Da cui il detto popolare "San Giovanni fa vedere gli inganni".
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