Il cimitero di Calerno
La cappella del cimitero di Calerno è stata eretta nel 1854 a proprie spese da don Gazzani con un modesto contributo del Comune.
Due le motivazioni della realizzazione: dare un significativo luogo di sepoltura ai parroci di S.Margherita e offrire una opportunità di lavoro agli operai del paese in un periodo di carestia.
Nel 1915 stessa grave situazione di crisi per le famiglie della parrocchia con il Comune che dispone la realizzazione del viale che dalla via Emilia conduce al cimitero.
La cappella, sormontata dalla cupola, è in stile neoclassico, caratterizzata dal pronao con 4 colonne in laterizio senza base. Sotto il pronao sono collocate alcune lapidi funerarie.
L’interno della cappella a pianta centrale, utilizza l’ampia nicchia per collocare l’altare; all’esterno della nicchia due lapidi per ricordare i 37 calernesi morti nella guerra 1915/18 volute dall’allora parroco don Dulcigni. Per ogni nome c’è la foto con il grado militare, data di nascita e di morte.
Nella cripta sono raccolte le spoglie di alcuni preti che hanno guidato la parrocchia di Calerno.
Nel 2004 il restauro ha riguardato tutto il complesso.
Nel cimitero è presente la tomba di Andrea Gasparotti primo sindaco di S.Ilario dopo l’Unità d’Italia.