Provenendo da Reggio e percorrendo la via Emilia che qui è nominata via XXV luglio si incontra la località Torchio pare chiamata così per la presenza in passato di un torchio per vinacce all’interno di una osteria. All’altezza del numero 5 sulla destra, poco visibile, è presente nel muro una nicchia alta cm150 ad arco gotico sormontata da una piccola croce. L’affresco ormai scomparso rappresentava la beata vergine con a lato due angeli. Oggi è presente la statuetta raffigurante l’Immacolata concezione.
Poco oltre sulla sinistra al numero 32 si trova un’altra maestà di epoca ottocentesca, tipica testimonianza dell’antica consuetudine di dar vita a luoghi di culto intorno ai quali soffermarsi in preghiera. La statuetta originale in onore di Sant’Antonio da Padova rubata da ignoti, è stata sostituita con un’altra statuetta dalla famiglia proprietaria della maestà.