| La località è nominata nel 1218 con il giuramento di fedeltà da parte di 58 uomini al Comune di Reggio (1). Nel 1709 la visita del Vescovo Picenardi riporta l'esistenza dell'oratorio di Villaprara dedicato a S. Antonio da Padova (2). A levante del nucleo troviamo un primo complesso ampiamente ristrutturato con una tipologia a torre; la parte superiore a colombaia è delineata da un cordolo in cotto a dente di sega e lineare. All'ingresso dell'antico borgo è posta una maestà a pilastrino con nicchia in volto. L'oratorio presenta una facciata a capanna. Il portale architravato è sormontato da un frontespizio spezzato e da una nicchia per il Santo titolare; in vertice è posta una finestrella bilobata. Un concio riporta la data di costruzione al 28 settembre 1655. L'edificio è stato restaurato nel 1970. Di fronte si sviluppa una corte rurale. Sull'architrave di una finestra è visibile la data "1551". I fabbricati si articolano a due case-torre. Una è stata ristrutturata ed intonacata, l'altra conserva il suo impianto originario con prospetto a capanna su cui si aprono le luci, regolari, riquadrate in arenaria e simmetricamente distribuite. Il paramento è in pietra a ricorsi regolari ed angolari rifiniti a conci alterni. |