| Nel 1180 è nominata la chiesa e la villa quando i Dalla Rosa, Signori di Dinazzano, si collegano al Comune di Reggio (1). Nella località lungo il canale di Secchia, fin dal 1230 vi erano tre mulini e tre folli: i proprietari interrogati affermano di possedere i mulini da oltre 60 anni cioè otto anni prima che le acque del canale di Secchia fossero condotte a Reggio (1185-1186). Si dice che le acque allora defluissero in valli e risaie nel territorio di Salvaterra. Nel 1633 era una villa dipendente da Dinazzano. Nel 1820 figura l'istituzione del Comune (2). Agli inizi del secolo XIX aveva una popolazione di 118 abitanti (3). La chiesa è nominata nel 1302 come figliale di Castellarano con il titolo di S. Salvatore. Nella seconda metà del secolo XVI -inizi del secolo XX. Nello stesso periodo si costruisce a nord della chiesa, in adiacenza, un fabbricato richiamante nello stile un castello medievale parte ad uso colonico, parte civile (4). La chiesa presenta una facciata orientata a ponente tripartita con oculo centrale; l'interno è ad una navata con due cappelle laterali ed abside a catino. |