Già agli inizi del XVII secolo la cartografia vi riporta il casino raffigurato con le due torri che lo caratterizzano. Nel XVIII secolo è indicato come "Casino Cesis". La villa fu poi degli Spalletti che invitano l'architetto ducale Hille (autore del giardino ducale di Modena), nel 1842 c. , a realizzare un giardino all'inglese. Presso questo giardino collocò poi un giardino italiano rinascimentale appartandolo dietro il limite meridionale del parco. Era a forma di quadrato con una croce mediana e le altre quattro nei quarti. Per l'effetto scenografico fu definito il "teatro" (1). La villa si articola in un corpo quadrangolare con corte interna, raccordato alle due torri emergenti. La corte presenta due corpi con doppio ordine di loggiato per cui si accede ai piani superiori. E' notabile anche la lastricatura datata "1880". Sul prospetto meridionale è situato anche l'annesso oratorio dedicato a S. Nicolò. Il complesso è attualmente in proprietà Melloni.