| La villa pur riconducendosi ad un primitivo impianto del XVI- XVII secolo, deriva la sua struttura da una ristrutturazione della seconda metà del XIX secolo forse attribuibile all'ing. P. Marchelli. Già dei Manzotti, agli inizi dell'Ottocento figura in proprietà dei Ferrarini ed ora è della famiglia Peri. Nel secondo decennio del Novecento inopportune trasformazioni hanno irreversibilmente alterato il prospetto originario tra più caratteristici della Provincia nell'espressione del gusto neogotico ottocentesco. Il complesso, ora compredente anche diversi fabbricati rustici di interesse, tra cui la vecchia filanda, è costituito da una parte signorile a pianta quadrangolare sviluppata su tre livelli. Il prospetto frontale è tripartito con un corpo centrale coronato da balaustra e due ali sopraelevate. Le luci sono regolari e simmetricamente distribuiti; al piano terreno sono ad arco ogivale strombate. Nell'interno si riscontra una pregevole scalinata a crociera. Nel parco è visibile l'oratorio dedicato a S. Carlo in stile neogotico ed a pianta ottagonale. |