| Nella località è segnalato il ritrovamento di un manufatto non fluitato del periodo paleolitico, raccolto in arature intaccanti il loess rissiano (1). Vi si è individuato anche un insediamento romano sovrapposto ad uno dell'età del bronzo (2). La villa Favorita era forse un tempo un "casino" della famiglia Estense come testimonierebbe l'emblema murato nel prospetto settentrionale del portico passante. Le attuali caratteristiche architettiniche derivano da interventi di ristrutturazione ottocenteschi molto probabilmente attribuibili agli architetti Marchelli di cui non si esclude fosse anche in proprietà. Passò poi ai Cipriani ed ora è della famiglia Bondavalli. Lo stile eclettico neomedievale è individuato dalle luci ad arco ogivale, dalle torrette a bifore e trifore e da un falso tratto di muro merlato con torrazzo circolare scapitozzato a finta rovina. L'impianto è a pianta quadrangolare sviluppato su due-tre livelli con paramento a leggera scarpa. Il complesso è costituito, oltre ai rustici, da due corpi di fabbrica raccordati dal corpo di disimpegno. Quello a levante forma la parte signorile. Su questo prospetto è dipinta una meridiana siglata "G. M. F. A. 1851", il prospetto a ponente, di servizio, reca una formella datata "J. C. -1925" riferita ad alcune trasformazioni apportatevi. |