| L'Artioli non esclude che a Viano si possa riferire il "Vivianum" citato in un documento del 1044 (1). La chiesa di S. Salvatore è nominata nel 1187 ma, al tempo, si trovava presso il castello (2). Nel 1302 figura come dipendente della Pieve di Baiso. La visita pastorale del 1543 riscontra l'edificio in stato pericolante. La chiesa, rovinata, fu poi riedificata nel 1582 nel luogo attuale; la costruzione non era ancora completata nel 1594 (3). A seguito delle piene del Tresinaro si dovette rifare l'edificio verso il 1679 quando la visita del Vescovo Bellincini riporta una prima parte costruita di nuovo e la seconda ancora vecchia. Nel 1666 si ha notizia di un oratorio privato della famiglia Piazzi. Agli inizi del XVIII secolo la chiesa è ad una nave con tre altari. La visita Forni del 1724 trova la Chiesa completamente ricostruita (4). La canonica verrà rinnovata nel 1890 mentre importanti lavori di ripristino alla chiesa sono eseguiti nel 1970 ca.. La villa dipendeva dal castello dei Fogliani. Nel 1596 ne viene infeudato il Conte Pompeo Aldrovandi ai cui discendenti Aldrovandi-Marescotti rimarrà fino alla soppressione dei feudi (5). La popolazione era agli inizi del '600 di 200 abitanti passati a 350 dopo un secolo (6) ed a 487 alla fine del '700 mentre la contea comprendeva 620 persone (7). Con la Restaurazione il Comune venne aggregato a Carpineti. Verrà istituito autonomamente con il Decreto Farini del 1859 (8). La chiesa parrocchiale sorge a breve distanza ad est del capoluogo. Presenta una bella facciata settecentesca scandita da lesene e conclusa da un frontespizio triangolare. L'unità verticale del prospetto è interrotta da due alte cornici marcapiano sagomate. Il portale, riquadrato, è a tutto sesto. Superiormente si apre una ampia finestra archivoltata con relativo frontespizio. L'interno è ad una unica nave, con cappelle laterali, in volto; vi si trovano artistici stucchi. Il campanile con cella a bifore, cuspidato, svetta sulla parte posteriore dell'edificio. In prossimità sorge il complesso della canonica caratterizzato da un bel loggiato a cinque luci sorretto da colonne a tutto tondo; una breve scalinata a doppia rampa convergente introduce al loggiato. Il fabbricato mostra caratteristiche riferibili al XVIII secolo. |