Nel 1964 l'Abate Giulio Tassi al ritorno da Roma con il corpo di S. Giulio Martire donatogli dal Cardinale Carpegna fa erigere in questa località un piccolo oratorio per custodirne le reliquie. Dopo i Tassi il fondo fu alienato al Dr. Giuseppe Mercati di Reggio. Passato in proprietà della famiglia Talenti è riedificato nel 1761. Alla fine dell'Ottocento era degli Zuccoli e Curti ed ora dei Notari (1). L'oratorio presenta una facciata assai slanciata, tipicamente settecentesca, rivolta a levante. Il portale è coronato da un frontispizio triangolare; al centro si apre una finestra trapezoidale riquadrata a volute. Di interesse sono anche i diversi fabbricati rurali della tenuta.