La villa è citata nel 1218 con il giuramento di fedeltà da parte di 46 uomini al Comune di Reggio (1) ed è ancora nominata nell'Estimo del 1315 (2). In possesso dei Fogliani fu poi assoggettata nel XV secolo agli Estensi che nel 1536 la investirono al Conte Antonio Maria Fontanelli (3). Nel 1623 era feudo del Conte Andrea Molza modenese (4). Alla fine del settecento apparteneva al Marchese Gherardo Molza (5). A tale data comprendeva una popolazione di 213 abitanti (6), era Comune con la propria adunanza dei reggenti ed una giusdicente con il titolo di Podestà (7). La chiesa di S. Pietro è compresa nel 1302 tra le dipendenti della Pieve di S. Vitale di Carpineti (8). Nel 1543 si trova in cattive condizioni e necessita di restauro, analoga valutazione verrà segnalata dalla Visita Marliani del 1664 (9). Fu in seguito restaurata costruendovi anche la canonica. E' posta a settentrione dell'abitato. Presenta una facciata a capanna orientata liturgicamente; l'ampio portale con architrave a cornice modanata è sovrastato da una finestra semicircolare. L'interno è a navata unica con tre altari. Il campanile, con cella a monofore riquadrata, si innalza a fianco del prospetto sud. La parte centrale del nucleo rurale si dispone a perimetro di una piazzetta quadrangolare. Si evidenzia un palazzotto a volume compatto, con colombaia superiore, già sede della vecchia Opera Pia. All'interno di un passaggio coperto di un altro edificio vicino si osserva un portale quattrocentesco a mensole convesse ed architrave monolitico a forma trapezoidale, tamponato. Nel cortile interno è visibile un interessante prospetto con luci piccole, rade, ad elementi di arenaria fra cui un architrave seminascosto dall'intonaco, inciso con una rozza corce o rosa stilizzata, iscritta nel cerchio.