| Località situata in corrispondenza di una ampia prateria ad oriente del Passo di Pratizzano ed a monte del capoluogo comunale. Nel 1112 il Vescovo di Reggio Bonseniore concede le decime di Valbona alla pieve di Campigliola in cui diritti saranno successivamente confermati nel 1153, 1157 e 1184 (1). Nel 1237 la comunità di Valbona presta il giuramento di fedeltà al Comune di Reggio (2). La villa fu sempre feudo della famiglia Vallisneri ed in una pergamena del 1393 viene nominato un "Castrum de Valbona eiusque fortilitium". In questo documento si sancisce la divisione della famiglia al cui ramo reggiano fu assegnato appunto il castello in oggetto (3). Alla fine del XVIII secolo comprendeva una popolazione di 172 abitanti (4). Nel 1814 fu aggregata a Busana e nel 1860 definitivamente a Collagna (5). La chiesa di S. Prospero nel 1543 minacciava rovina. Ancora nel 1705 era ad una nave, piccola, quadrata e coperta a tavole. In condizioni poco diverse è indicata dallo Scurani alla fine del XIX secolo con in più la precisazione di un fabbricato poco stabile a causa del terreno lavinoso (6). L'antica chiesa di S. Prospero di Valbona, distrutta dal sisma del 1920, si innalzava nella estremità orientale del borgo. Un secondo fabbricato è andato distrutto a causa di movimenti franosi. All'interno della chiesa attuale, ricavata nel vano di un edificio, sono conservate due pregevoli statue a tutto tondo in marmo lunense del XVII-XVIII secolo. L'antico palazzo della famiglia Bizzari, benchè rimaneggiato, conserva l'originale portale di ingresso in arenaria, con arco a tutto sesto e cuspide stemmata in chiave con la raffigurazione di un leone rampante ed il millesimo "1770". Una icona marmorea settecentesca sormonta il portale. Raffigura la Beata Vergine della Ghiara e riporta la dicitura "QUEM GENUIT ADORAVIT". Una seconda icona marmorea raffigurante un santo è contenuta entro una nicchia sul fianco occidentale del fabbricato. Reca al piede la dicitura "PIETRO BIZARE 1769". Nella estremità nord-occidentale dell'abitato sono visibili alcune residue costruzioni riportanti elementi costruttivi attribuibili al XVII-XVIII secolo; tra questi è notabile una finestra riquadrata in arenaria a cornice massiccia decorata a fasce. Il borgo di Valbona è significativo per le icone marmoree che caratterizzano le vie del borgo ed i prativi adiacenti. Nel fianco nord-occidentale della borgata a lato di una antica carreggiabile di attraversamento si innalza un pilastrino in arenaria già sormontato da una pregevole icona raffigurante la Beata Vergine col Bambino recante il millesimo "1713". Una seconda icona, pure raffigurante la Beata Vergine col Bambino, reca una dicitura illeggibile; il manufatto è probabilmente attribuibile al XVIII secolo. Ancora un'altra nicchia con icona marmorea ottocentesca raffigurante la Beata Vergine è visibile in uno slargo al centro del borgo. Infine un'ultima icona datata 1898 è collocata a margine della strada che scende a Collagna. |