La prima menzione di Toano figura in un documento di Berengario I, re d'Italia, del 6 novembre 907 con cui si confermano al Vescovo di Reggio diversi beni tra cui una "corticella... Toano" (1). La località di Campiola, denominazione del borgo di Toano, compare nel "Liber Focorum" del territorio di Reggio come dipendente dal Comune di Toano (2). La villa seguirà poi le vicende storiche relative alla Pieve e Castello. Il paese subirà notevoli distruzioni nel 1944 durante un rastrellamento e rappresaglia tedeschi. Dalla visita pastorale del Vescovo Coccapani (1636) si riscontra la fabbrica "in villa Campioli juxta viani" di un oratorio edificato a spese di Geminiano Cabaleto e dedicato alla Natività della Madonna poi mutato in S. Anna. Dagli inizi del secolo XIX l'oratorio assume quelle funzioni di chiesa parrocchiale che perderà con la costruzione del nuovo edificio nel 1966. Attualmente è adibito a magazzino. Presenta una facciata a capanna con cornicione di gronda modanato. Il portale è riquadrato in arenaria con frontespizio ed oculo quadrilobato superiore. L'interno è ad aula con abside semicircolare. La ripartizione è scandita dalle lesene sostenenti la fascia marcapiano su cui si imposta la volta a botte.