| Vi è stata segnalata una zona di insediamento riferita nei periodi neo-eneolitici, del bronzo, della seconda età del ferro e del periodo longobardo(1). Qui nel 218 A. C. avenne lo scontro, citato da Tito Livio, fra il pretore Lucio Manlio venuto in aiuto dei romani e i Galli Boi. I Boi furono vinti e i romani fortificarono Taneto. La villa appartenne sempre al contado di Parma e solo nel 1847 fu aggregata al Ducato Estense e quindi alla Provincia di Reggio. La chiesa dedicata alla Natività di Maria Vergine era di antica costruzione dipendendo dal Vicariato di Poviglio. Ricostruita nel 1607 fu restaurata nel 1826, 1875 e 1899 sotto la direzione dell'Ing. Amoretti (2). Presenta una semplice struttura a pianta quadrangolare allungata, bassa, con facciata rivolta a levante; il prospetto è riquadrato da lesene con frontispizio triangolare coronato ai vertici da acroteri piramidali; il portale è architravato. Il campanile, cuspidato, presenta una cella a monofore. Nella località si segnala un casino civile novecentesco a pianta quadrata articolata su tre livelli con copertura a padiglione; le luci sono regolari e simmetricamente distribuite. Nel piano principale, in simmetria con l'ingresso sono disposti due balconi. I prospetti sono conclusi in sommità da cornicione e mensole. |