La scultura in marmo bianco è opera dello scultore Ricci di Aulla. In essa la sofferenza delle comunità montane, il sacrificio e le espropriazioni subite nel corso della guerra, si traducono metaforicamente nelle superfici levigate delle tre figure riprodotte (un uomo, una donna e un bambino) e in una tensione di linee che in crescendo si rastremano nel volto dell'uomo. Nello zoccolo di granito grigio, compare l'epigrafe. L'area circostante è completamente delimitata. L'inaugurazione è avvenuta il 15 agosto 1974. All'interno del monumento, in un contenitore metallico, è sepolta una pergamena nella quale sono indicati i nomi di tutti i caduti, dispersi e deportati. Nel 1998 il monumento è stato ristrutturato dal comitato pensionati di Cinquecerri.
Iscrizione
«CINQUECERRI/ AI SUOI CADUTI/ DI TUTTE LE GUERRE/ 15 8 1974»