Insieme alle ville di S. Andrea, S. Pietro e S. Prospero formava il feudo delle Carpinete, prima dei Conti Giannini poi dei Valgrighi (1). Assai scarse sono le notizie riferibili a questa chiesa. L'edificio primitivo non doveva essere comunque molto antico e non figura compreso negli elenchi delle Decime del XIV secolo tra le dipendenti della Pieve di S. Vitale. Dell'oratorio di S. Caterina si ha memoria nel 1625 quando inizia a sostituire le funzioni parrocchiali della Pieve di S. Vitale. La Visita del card. Rinaldo d'Este nel 1652 segnala la recente costruzione della nuova chiesa di S. Caterina e della vicina canonica (2). La chiesa è orientata liturgicamente con una facciata tripartita in cui si apre il portale a tutto sesto, una triplice nicchia per l'immagine del titolare e, superiormente, una finestra rastremata. Il campanile si innalza sul fianco meridionale; è scandito da riquadrature e concluso da una cella a bifore. Al primo livello, sotto una finestrella quadrilobata, è posto un concio siglato con la data di costruzione "1807". Vi si trovano due campane provenienti dal vecchio campanile di S. Vitale.