| Questa villa anticamente menzionata come villa "Carella" detta anche di S. Martino Piccolo per distinguerla da S. Martino Grande o S. Martino in Rio. Il nome è stato derivato dopo il XI secolo identificando un probabile aggregato di ville minori. La prima menzione risale al 1172 seguendo quindi le vicende della Contea, Principato e Comune di Correggio. Di essa pare debba intendersi nel Decreto del Vescovo Pietro dell'anno 1188 con cui si confermano al Capitolo della Cattedrale di Reggio i possedimenti in "curte Corigie cum capella S. Martini"(1). La Chiesa fu donata verso il 1163 dal Vescovo Adalberio ai Canonici della Cattedrale di Reggio alle cui dipendenze figura ancora nel rotolo delle Decime del 1318; in seguito fu unita alla Collegiata di S. Quirino di Correggio. Probabilmente la chiesa fu ricostruita dalle fondamenta nel sec. XV, presto rovinosa ed insufficente venne di nuovo riedificata nel 1494 come attestato da una lapide conservata nell'attuale edificio. Nuovi interventi si resero necessari nel XVII secolo durando fino al 1892 quando venne demolita totalmente, rifatta su disegno degli ingegneri Negri e Dimi di Bologna, in stile eclettico dal 1892 al 1894 ed inaugurata nel 1904. Il progetto era stato commesso all'Ing. Forti di Correggio fin dal 1858(2). La facciata, rivolta a ponente, è originale, a forma rettangolare serrata da forti pilastrate angolari poligonali, privo di frontispizio con ampio arco quasi a tutta altezza con arcata a tutto sesto. La cornice d'arco e di sottotetto presenta un motivo decorativo ad archetti ciechi. Sotto l'arco si apre il portale architravato sormontato al centro da una trifora. Il campanile rieccheggia forme gotiche. |